Ammettere i propri limiti significa aver superato il proprio limite più grande.
Libero è colui che non ha mai conosciuto il senso della parola Libertà...
Il mio libro "L'incompiuto"
I padri
(opera da cui è stata ripresa la copertina del libro)
Disponibile su Amazon in e-book Acquarello 21x30
e cartaceo (clicca sulla copertina
per andare al sito)
Solamente l’uomo consapevole della propria natura trova nella morte ogni ragione di vita.
Quando la ragione dei più forti è chiamata "giustizia" la ragione dei più deboli può divenire un crimine... M.T.
La poesia è l'essenza dell'umanità: in essa gli uomini incidono la verità e la menzogna; i sogni e le paure; i desideri e le delusioni. In essa imprimono l'inconsapevole immensità di sé stessi. Ecco perchè la poesia è, come l'uomo, il mistero della più complessa semplicità. M.T.
Per chi si è sempre nutrito di menzogne, la verità avrà sempre un sapore disgustoso. M.T.
Visita alla Galleria Nazionale d'Arte Moderna a Roma
Visita alla mostra "Pollock e la Scuola di New York". Complesso del Vittoriano.
Visitatori
SITO AGGIORNATO IL 30/03/2020
"Nostro Signore nel deserto"
Acquarello 21x30
Nell'anima 4
Olio e matita a olio su tela 7x7
Vado fiero della mia ignoranza perché so che essa è l'unica cosa che mi appartiene veramente...
M.T.
Per me l'unica poesia perfetta è quella che non ho scritto e mai scriverò.
M.T.
Il difficile non è realizzare qualcosa che nella sua complessità nessuno o pochi possono giudicare: il difficile è nella semplicità; è nel rendere accessibile a chiunque ciò che si è fatto.
M.T.
Solamente quando all'artista un'opera diviene indifferente essa potrà dirsi compiuta.
M.T.
Beato colui che riuscirà a nutrirsi esclusivamente della propria arte perché non conoscerà mai il freddo delle catene.
M.T.
Sonetto imperfetto
Per trovar l'amore e la sua guerra
come frutti maturi dalle fronde
ci scagliammo ardenti sulla terra
divenendo poi spuma tra le onde...
Oh cortese amore che sotterra
le spoglie delle muse e stelle donde
soave e dolce fiore scuote e afferra!
E poi il furioso cozzo sulle sponde...
Oh dolore che giaci ora tutt'intorno
dà a questo corpo nuovo inganno
che non sia il gaio suono del suo frullo!
Fummo io, Dioniso e Apollo
ma su divine vette è il loro scranno
mentre il mio è nell'Ade a cui ritorno.
Ode al silenzio
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Visita alla Galleria Nazionale d'Arte Moderna a Roma
"Pollok e la Scuola di New York"
Complesso del Vittoriano
Nasco in una cittadina dei Catelli Romani nell'autunno del 1972